Direttore finanziario…chi può permetterselo?

I piccoli e medi imprenditori hanno mille impegni ogni giorno:

devono curare la produzione, controllare l’arrivo delle materie prime, motivare i rappresentanti, tenere sotto controllo le vendite e gli insoluti, monitorare le normative fiscali e sulla sicurezza, gestire i rapporti con il personale interno e con i terzisti.

Ho dimenticato mille altre incombenze, ma di proposito ho tralasciato tutto ciò che riguarda il mondo del credito.

Negli ultimi 5 anni una delle incombenze di routine di un imprenditore è diventato il “problema” che tutti si trovano ad affrontare.

Venerdì scorso ero presso uno dei miei migliori clienti, un’impresa virtuosa che necessita di risorse solamente per investimenti e riesce ad autofinanziare integralmente il capitale circolante.

Il mio compito in questo caso non è tanto valutare condizioni o modalità di finanziamento quanto quello di valutare in prospettiva futura di quante banche necessiti l’azienda e quali, tra quelle presenti nella zona, possano dare il miglior apporto nel tempo in termini di condizioni, di capacità di erogare credito e servizi.

Un direttore finanziario è oramai indispensabile per la gestione delle problematiche imprenditoriali in quanto ogni aspetto gestionale va valutato evidenziando gli impatti finanziari che produrrà:

aumentare il fatturato, privilegiare clienti nazionali o esteri, iniziative di marketing, sviluppo nuovi prodotti, aumento o diminuzione del lavoro esterno, investimenti.

In passato il successo o meno di un’azienda era legato in gran parte alla validità dei suoi prodotti o dei sui servizi, oggi la differenza è data dell’insieme delle scelte e dalla loro sostenibilità finanziaria nel tempo.

Come mettere in pratica questa affermazione per piccole e medie imprese, alcune delle quali non hanno nemmeno la contabilità in azienda?

Oggi è possibile utilizzare il Consulente finanziario indipendente come “direttore finanziario ad ore”, con costi modesti e flessibili; questa figura aiuterà l’imprenditore, da solo o con l’ausilio del responsabile amministrativo (interno o esterno), a pianificare la vita aziendale riducendo i rischi e aumentando le opportunità di crescita.